Perchè dormire male?

Soffro di con gambe gonfie.

Le gambe gonfie e le vene varicose sono cause di grandi disagi.
anche perchè alla sofferenza fisica si aggiunge quella psicologica di chi si vede brutta o brutto, a causa di questo inestetismo.
Ma partiamo dal principio.

 

Quali sono i sintomi delle gambe gonfie?

  • Gambe pesanti, indolenzite, soprattutto a fine giornata o dopo un lungo periodo in piedi.
  • Vene visibili che affiorano sulla pelle delle gambe
  • Gonfiore e aumento del volume nella zona delle caviglie
  • Formicolii, crampi muscolari
  • Pesantezza e formicolio a livello degli arti inferiori, fastidio nello stare fermi.

 

Da cosa dipendono le gambe gonfie?

Le gambe gonfie possono essere la conseguenza di un accumulo di fluidi (ritenzione idrica) o di
un’infiammazione associata a traumi o a malattie delle articolazioni.
Non sai che…
Il gonfiore ricorrente degli arti inferiori, associato ad una sensazione di pesantezza, formicolii e prurito, può costituire il primo sintomo di un problema più serio della circolazione sanguigna, come l’insufficienza venosa.

Non si deve sottovalutare questo fenomeno perché spesso si associa a malattie cardiache e nefropatie (malattie renali) croniche.
Le gambe gonfie associate a dolore intenso spontaneo e aggravato dal movimento, ed al calore ed alla congestione delle vene superficiali possono indicare la presenza di flebite (un processo infiammatorio che si verifica di seguito ad una trombosi di una vena superficiale).
Edema, dolore, sensazione di tensione, pelle sensibile e calda, ed un eventuale colorito bluastro a carico dell’estremità colpita, possono invece indicare un’ostruzione venosa (trombosi venosa profonda).
Le vene varicose sono caratterizzate da pesantezza, gambe gonfie e dolenti, crampi ai polpacci, formicolii e dilatazione delle vene; questi sintomi sono tipicamente aggravati dallo stare in piedi e dalle alte temperature.

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Alla base dei problemi

I consigli  per alleviare questo fastidioso problema.

  • Esercizio fisico: Praticate un moderato esercizio fisico, ideali sono le camminate a passo veloce. Ricordate di portare con voi una bottiglia d’acqua per integrare i liquidi eliminati con il sudore ed evitare così un ulteriore accumulo degli stessi.
  • Bere Acqua: bevete tanta acqua, almeno 1,5 litri al giorno.
  • Seguire una alimentazione corretta: Attenzione agli zuccheri, ai fritti e al sale in eccesso: moderate o eliminate i dolci e i fritti a causa del loro elevato contenuto di grassi. Tra i grassi consentiti utilizzate l’olio extra vergine di oliva nella misura di 1 o 2 cucchiaini al dì.Sì alla frutta: ananas, ciliegie, mele, pere, fragole e Sì alla verdura come pomodori e lattuga.
  • Moderate il consumo di sale:  preferite quello iodato.
  • Massaggi: Pratica utile per riattivare la circolazione sanguigna di gambe e piedi.
    Il massaggio deve essere eseguito con movimenti circolari, evitando di premere eccessivamente, dalle dita dei piedi verso le caviglie, dalle caviglie verso le ginocchia e dalle ginocchia verso l’inguine.
    Potete utilizzare un olio da massaggio o una crema composta da piante le cui proprietà consentono diristabilire il microcircolo, aumentare l’elasticità dei vasi sanguigni e ristabilire la circolazione sanguigna.
  • Pediluvi: servono a sgonfiare il piede e riattivare la circolazione. Immergere i piedi in acqua fredda o alternare acqua calda e fredda. Non utilizzare scarpe troppo basse o troppo alte: le scarpe giocano un ruolo importante, esse, infatti, non devono mai essere troppo basse come le classiche paperine, che obbligano il corpo a mantenere una posizione innaturale e scorretta, la quale impedisce il normale circolo sanguigno.
    Preferite scarpe da ginnastica che presentino un rialzo di 1-2 cm a livello del tallone.
  • Evitare di stare troppe ore in piedi: poiché anche in questo caso possiamo affaticare eccessivamente le gambe impedendo il ritorno venoso, favorendo un ristagno di liquidi nei piedi.

Tutti i medici però sono d’accordo su una cosa:
tenere il più possibile le gambe sollevate.

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Sei sicuro di dormire in maniera corretta?

Perchè il modo in cui dormi influisce sulle vene varicose?

Quando dormiamo, inconsciamente compiamo dei movimenti e ci spostiamo, quindi la posizione in cui ci si addormenta è solo temporanea. Quando il sangue venoso si accumula nelle gambe e causa dolore perché si è in piedi, si può migliorare la situazione camminando, aiutando a pompare il sangue verso l’alto (grazie all’attività dei muscoli delle gambe) verso il cuore per essere rimesso in circolo.
Quando ci si stende sul letto, il sangue non si accumula nelle gambe e risale spontaneamente verso il cuore, che non sta pompando contro la forza di gravità. Ecco perchè sollevare le gambe durante il sonno aiuta sensibilmente a lenire il gonfiore delle gambe ed a migliorare la circolazione sanguigna.

Quali soluzioni adottare?

Come evidenziato, la soluzione per un sollievo efficace ed immediato è sicuramente stare con le gambe sollevate per il maggior tempo possibile

Le terapie casalinghe spesso lasciano a desiderare. soluzioni come gambe distese sul bracciolo del divano, o cuscino sotto le ginocchia, hanno delle limitazioni importanti e a volte servono solo a rendere il problema ancora più scomodo.
E allora come fare per mantenere la posizione per molte ore al giorno?
Semplice, un giusto letto permette di riposare le gambe per 8 ore al giorno.
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